Una grande opportunità si apre per le piccole e medie imprese italiane che vogliono investire nell’energia pulita e ridurre la loro dipendenza dalle fonti tradizionali. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy ha firmato il decreto “Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI”, che mette a disposizione 320 milioni di euro per incentivare la realizzazione di impianti fotovoltaici, mini eolici e sistemi di accumulo. Approfondiremo l’argomento anche in un webinar gratuito Giovedì 10 Aprile, a cui vi invitiamo a iscrivervi.

A chi è rivolto il bando?

Il bando si rivolge alle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) con sede in Italia, regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese, tenute alla contabilità ordinaria e con almeno un bilancio depositato.

Esclusioni

Non possono accedere al bando:

• PMI Elettrivore e/o soggette a ETS;
• Aziende destinatarie di sanzioni interdittive o soggette a cause ostative secondo la normativa antimafia;
• PMI operanti nei settori carbonifero, della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e acquacoltura (Allegato 1 al bando).

Quali interventi sono finanziabili?

Condizioni di ammissibilità

• Gli impianti devono essere installati su edifici esistenti destinati all’attività produttiva.
• L’energia prodotta deve essere principalmente autoconsumata.
• Il sistema di accumulo deve prelevare meno del 25% di energia dalla rete.
• L’investimento deve avere un valore compreso tra 30.000 e 1.000.000 di euro.
• I progetti devono essere avviati dopo la presentazione della domanda e completati entro 18 mesi dalla concessione delle agevolazioni.
• È richiesta una diagnosi energetica ex ante, realizzata da tecnici qualificati, per valutare il consumo energetico dell’impresa e dimensionare correttamente l’impianto.

Spese ammissibili e cumulabilità

Le spese devono riguardare:

• Acquisto, installazione e messa in esercizio di beni materiali nuovi strumentali, in particolare impianti solari fotovoltaici o mini eolici, sostenuti a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione.
• Apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività degli impianti.
• Sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta.
• Diagnosi energetica necessaria alla pianificazione degli interventi.
• Spese di installazione e messa in esercizio degli impianti.

Le agevolazioni non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche che si configurano come aiuti di Stato, ma possono essere cumulabili con incentivi di altra natura, purché l’entità dell’incentivo non superi l’intero costo ammissibile delle agevolazioni.

Un esempio pratico

Una PMI in zona Nord ha deciso di installare un impianto fotovoltaico per coprire il suo fabbisogno energetico. L’impianto avrà una capacità di 300 kW e produrrà circa 360 MWh, che si stima saranno autoconsumati per l’85%.

• Costo totale dell’investimento: 300.000 euro
• Incentivo previsto dal bando Invitalia: 40% del costo totale (120.000 euro)
• Costo dopo l’incentivo: 180.000 euro
• Risparmio annuo sui costi energetici: 76.500 euro
• Tempo di rientro dell’investimento: circa 2,5 anni
• Beneficio totale in 25 anni: oltre 1.500.000 euro

Tempistiche

Le PMI interessate potranno presentare domanda a partire dalle ore 12:00 del 4 aprile 2025. Il termine ultimo per l’invio delle richieste è fissato alle ore 12:00 del 17 giugno 2025

La nostra proposta

Presentazione della domanda:

• Supporto alla definizione dei documenti
• Redazione della relazione tecnica asseverata
• Supporto alla compilazione della domanda

Redazione della Diagnosi Energetica:

• Diagnosi conforme al D.lgs. 102/14, redatta da un EGE certificato UNI CEI 11339:2023

Rendicontazione intervento:

• Redazione relazione tecnica ex-post
• Invio Diagnosi Energetica
• Dimostrazione principio DNSH
• Raccolta documentazione necessaria

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